La nostra storia

La nascita della Fondazione

FRANCESCO FERRAZZI E LA SUA FONDAZIONE

Francesco Ferrazzi nacque a Castellanza il 30 aprile 1849, terzo erede di una famiglia che gli permise di dedicarsi agli studi e all’attività agricola. Nel 1876 Francesco prese in affitto alcuni possedimenti nel territorio di Villa Cortese e tre anni dopo sposò Luigia Cova; dal matrimonio nacquero due figli, deceduti prematuramente.

Ferrazzi dedicò tutta la sua vita all’attività agricola, tanto che nel 1893 acquistò le proprietà fino ad allora avute in affitto. In quegli anni la vita contadina non era semplice; le difficoltà erano costanti: le epidemie che danneggiavano il raccolto, scarsità d’acqua e importazione di prodotti a prezzi più bassi. Gli anni a cavallo del 1900 furono caratterizzati da importanti cambiamenti come l’introduzione della corrente elettrica, dei concimi chimici e di nuovi macchinari. Ferrazzi fu parte attiva in questi processi di innovazione nel territorio locale. Si impegnò in una trasformazione fondiaria ed edilizia e fu attivo sull’intero territorio contribuendo significativamente alla costruzione della nuova chiesa parrocchiale, non solo a Villa Cortese ma anche nella piccola frazione di Olcella, dove fece costruire la casa per il sacerdote e un istituto in cui tenere le lezioni scolastiche ai figli dei contadini.

Nel 1930 Luigia Cova si spense nel cordoglio generale. Dopo la scomparsa dei due figli e nell’impossibilità di averne altri, Luigia si era dedicata a Giuseppe Stefanetti, un orfano residente a Villa Cortese, e aiutò il marito facendo da tramite tra lui e coloni. Nel 1933, assistito dalla nipote Pia Cova, anche Francesco si spense.

Quest’uomo, che anche negli ultimi mesi della sua vita rimase fortemente legato alla terra e che nella vita ha ben compreso quanta fatica richiedesse tale lavoro, a testamento dispose che fosse nominato esecutore il Comune di Busto Garolfo (allora Villa Cortese ne era una frazione); pose inoltre il vincolo che si creasse una Fondazione, proprietaria di tutti i suoi beni, con il fine primario di promuovere l’insegnamento tecnicopratico nel settore agricolo attraverso l’istituzione di una scuola gratuita per i figli dei contadini. 

IL TESTAMENTO E LA COSTITUZIONE DELLA SCUOLA

Le disposizioni testamentarie di Francesco Ferrazzi nominarono erede universale il Comune di Busto Garolfo con l'obbligo di fondare ed istituire in ente autonomo nella frazione di Villa Cortese una Scuola Pratica di Agricoltura da intestarsi ai coniugi Francesco Ferrazzi e Luigia Cova. La fondazione dell'ente venne ratificata dalla delibera podestariale del 6 agosto 1934, approvata dalla R. Prefettura con visto per l'esecutorietà il 22 agosto successivo.

Lo Statuto recita:

"(...)
Art. 2 - Scopo dell'ente è quello: a) di dar modo ai giovani studiosi di agricoltura di attuare ed esperimentare nella pratica dei campi gli insegnamenti della scienza; b) di elevare il grado di cultura professionale dei coloni affinché possano e sappiano trarre maggior profitto dalla terra a beneficio loro e del paese.

Art. 3 - La scuola deve avere carattere assolutamente pratico senza escludere finalità didattiche di carattere più elevato. (...)"